I miei libri.

Ho scritto, finora (maggio 2011) due libri:

    "Il Paese bello" (Intermezzi Editore) - Abitudine, Omosessualità, Dipendenza, Violenza, Corruzione, Disoccupazione, Religione: sette “dannazioni quotidiane”. Uomini che si ricordano al mattino di un maglione dimenticato altrove la sera prima, un giovane Holden “non più giovane” che somiglia a Johnny Depp, un orecchino di perla che scivola tra i rimpianti di una spensieratezza perduta, un marito che non sa di essere violento, una ragazza morta ammazzata pronta a tutto per ritornare in vita, una donna prigioniera di un divano, Eluana Englaro. Sette racconti come sette nuovi peccati capitali: intervallati da brevi intermezzi luminosi in cui l’autore riporta i suoi pensieri, queste storie costruiscono parola dopo parola una stretta prigione claustrofobica, densa di pessimismo e ironia amara, fino all’ultimo racconto che dà il titolo alla raccolta, un “what if” grottesco e politicamente scorretto che chiude il cerchio e la cella del nostro bel paese. [compra su Ibs]



        "I Bar a Roma" (Castelvecchi Editore) - Una "Narraguida", un saggio letterario e antropologico, un tentativo di raccontare la memoria storica della Capitale attraverso la testimonianza di bar e baristi, clienti di bar, cassieri e clienti. Il bar come "mezzo", come "scusa", come metronomo per conoscere una città che ha bisogno eccome di presentazioni. Un volume ricco di curiosità storiche sulla città, una guida ai migliori locali e una raccolta di racconti urbani, tra realtà, storia e leggenda. Un atto d'amore verso Roma. [compra su ibs]