sabato 16 luglio 2011
Mi raccomando, giugno.
Percorrete Via delle Quattro Fontane, in salita, provenendo da Piazza Barberini, e poi, proprio quando arrivate all'incrocio con Via XX Settembre, ecco, voltatevi! Deve essere una giornata serena, deve essere giugno, devono essere le sette di sera: giratevi e fate il percorso alla rovescia, in discesa dunque. Guardate avanti, che spettacolo: questa è Roma. Sì, è vero, nel frattempo, alla vostra sinistra, ci sarà una lunga fila di macchine incolonnate e la gente dai finestrini farà penzolare le sigarette: ma voi guardate avanti, camminate, non badateci. Vedrete tutta Via delle Quattro Fontane, in un'unica botta prospettica, luuuunga, dritta, meravigliosa, congiungersi senza soluzione di continuità con Via Sistina, e, in fondo a tutto, che vi sembrerà vicinissimo, e invece sono quasi due chilometri, l'Obelisco Sallustiano di Piazza Trinità dei Monti su cui batte ancora forte il sole del tramonto. Fatelo. Andateci. Via delle Quattro Fontane, Via XX Settembre e poi, puf, voltatevi! Se siete niente di più originale di un essere umano, se siete proprio come me, dunque, allora non importerà quanti e quali saranno i pensieri che avrete nella testa, i problemi, le delusioni, i tormenti. Davvero, non importerà: comincerete a camminare, con gli occhi ricolmi di quell'Obelisco indorato di ultimo sole (mi raccomando: giugno, sette di sera) e, niente, semplicemente vi direte che va bene così.
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2 commenti:
Sottoscrivo ogni virgola.
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